La grappa è un distillato di origini italiane, i metodi di distillazione si sono sviluppati in mesopotamia tra il VIII e il VI secolo a.C.. secondo una leggenda un legionario romano, dopo il suo ritorno dall’Eggitto, trafugò un impianto di distillazione e poi in Friuli iniziò a produrre un distillato utilizzando le tecniche che aveva appreso. Oggi la grappa è un distillato unico al mondo poichè viene ricavato dalla vinaccia, cioè le buccie d’uva dopo che questa è stata spremuta per fare il vino. La parola “grappa” deriva da “branda”, in Piemontese, o “graspa”, in veneto, che poi si trasformò in ” grappa”.
La grappa può essere classificata in base all’affinamento e alle lavorazioni, quindi una grappa può essere “giovane” ,quando è conservata in contenitori di vetro o acciaio fino alla vendita, “aromatica” quando viene prodotta con uve aromatiche, “invecchiata”, quando matura per almeno 12 mesi in botti di legno, “stravecchia”, quando matura per almeno 18 mesi in botti di legno, e “aromatizzata”, quando vengono aggiunte erbe, frutti o radici.